sabato 2 maggio 2020

STEP #12 - NELLA TECNOLOGIA MEDIEVALE E MODERNA

METODI DI TRATTARE L'INFORMAZIONE NEL PERIODO MEDIEVALE E MODERNO

Bibbia di Gutenberg, 1455

Durante il Medioevo la grande tradizione letteraria e filosofica dell’antica Grecia e di Roma si estinse. L’Europa fu divisa in una serie di stati feudali a economia agricola. L’alfabetizzazione era prerogativa quasi esclusiva della Chiesa. I documenti venivano scritti in latino su fogli di pergamena. Le diverse regioni culturali e linguistiche venivano tenute insieme da una burocrazia di ispirazione religiosa amministrata dalla Chiesa. I monasteri divennero i centri culturali più importanti. Nel sec. XIII cominciano ad apparire i primi documenti scritti in volgare, favoriti dall’introduzione della carta, molto meno costosa della pergamena. Durante tutto il Medioevo, malgrado i molti testi scritti, la tradizione orale svolgeva ancora un ruolo fondamentale nella trasmissione delle informazioni e delle conoscenze. James Burke (1985) assegna una grande importanza alla funzione che la memoria e i meccanismi mnemonici esercitavano nel sistema di comunicazione del Medioevo, funzione destinata a cambiare con l’arrivo della più potente delle rivoluzioni tecnologiche: l’invenzione della stampa a caratteri mobili. James Burke e altri studiosi ritengono che la stampa a caratteri mobili sia stata la più grande trasformazione tecnologico-culturale nella storia dell’Europa. Questa invenzione segnò la fine del Medioevo e l’alba dell’era moderna. La si potrebbe considerare come un ‘motore storico primario’ che ha condizionato lo sviluppo delle altre tecnologie di massa. Nell’Europa moderna dei primi tempi esistevano tutte le condizioni necessarie alla rapida crescita di questo nuovo medium. Ne ricordiamo soprattutto tre: la nascita del volgare accanto al latino, l’introduzione della carta al posto della pergamena e l’adozione dei numeri arabi al posto del sistema numerico romano. L’alfabetizzazione in volgare, apparsa tra i secoli XII e XIII, sfidò il monopolio della Chiesa nel campo della comunicazione scritta. L’acquisizione della conoscenza diventò un processo monofasico, mentre nel passato era preceduta da una fase di apprendimento del latino come seconda lingua. Anche gli analfabeti riuscivano a seguire la letteratura in volgare quando veniva recitata ad alta voce. Se questo contribuì alla conservazione degli usi e delle tradizioni locali, l’introduzione della carta rese il processo di stampa meno costoso. Di conseguenza, i libri diventarono accessibili anche ai più poveri. Per convenzione, identifichiamo come anno dell’invenzione della stampa il 1455, anno di pubblicazione della cosiddetta Bibbia di Gutenberg, una bibbia primitiva a 42 caratteri. Si trattò del primo libro di una certa importanza ad essere stampato con la tecnica dei caratteri mobili. Da questo punto in poi, l’intera Europa entrerà in contatto con una tecnica rivoluzionaria.  

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